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Gestione

18 giu 2025

AI in sanità: quali strumenti usano i centri medici?

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Roberta Cammarota

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Il settore sanitario in Italia è uno di quelli che sarà maggiormente impattato dall’implementazione a regime dell’intelligenza artificiale. Secondo l’OCSE, infatti, “l’Intelligenza Artificiale possiede un potenziale significativo nel contribuire a salvare vite umane, ottimizzare il lavoro dei professionisti sanitari e rendere i sistemi sanitari più orientati al paziente

Già da alcuni anni la trasformazione digitale sta modificando significativamente le dinamiche del settore e il modo di lavorare dei professionisti, ma di certo l’AI è il trend tecnologico (se si può ancora parlare di trend) sulla bocca di tutti nell’ultimo periodo e anche le ricerche che prendono in esame il punto di vista del paziente confermano la centralità del tema (il 67% dei pazienti utilizza già correntemente servizi che potrebbero includere l’Intelligenza Artificiale per compiere azioni riferite alla propria salute).

In questo articolo facciamo una fotografia dello stato dell'arte relativo all'implementazione dell'AI nei centri medici italiani, indagando le funzionalità più richieste, le sfide all'implementazione corrente e facendo un'analisi degli strumenti già in uso.

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Intelligenza Artificiale: le funzionalità più richieste dai centri medici

Sappiamo che l’Intelligenza Artificiale è uno strumento estremamente versatile e le funzionalità AI più richieste dai centri medici in Italia sono uno specchio di questo fenomeno: se alcune delle applicazioni desiderate si riferiscono alla cura del paziente e alla prevenzione, altre, invece, fanno riferimento alla gestione vera e propria della struttura sanitaria in termini di processi, tempistiche e altri temi comuni di management. 

Ecco alcuni esempi tratti dalla ricerca:

 

(Turkish) EN-4

Cosa ostacola l'implementazione dell'AI?

Ma se è vero che l’AI potrebbe supportare il lavoro quotidiano dei centri medici in tutti questi modi, come mai non è ancora uno standard?

Come per tutti i cambiamenti epocali, anche la diffusione dell’AI è osteggiata da una certa resistenza al cambiamento dovuta in parte a fattori di contesto e in parte a bias o paure dei professionisti sanitari. 

Questi sono i principali fattori di ostacolo che sono emersi dalla nostra ricerca:


(Turkish) EN (2)-4

 

Questi dati ci dicono che, di fronte all’avvento dell’AI, molti medici e dirigenti - localizzati soprattutto nel Sud e nelle Isole - ne percepiscono la complessità soprattutto perché non certi di possedere tutte le conoscenze e competenze necessarie ad avere piena padronanza di questa tecnologia.

Fermo restando l’importanza di formarsi e informarsi su tutte le innovazioni tecnologiche in campo sanitario (e non solo), per utilizzare l’Intelligenza Artificiale in modo sicuro e senza troppe difficoltà ci si può affidare ad AI verticali, ovvero AI nativamente pensate per eseguire una certa tipologia di attività in uno specifico settore (come quelle di cui parleremo più avanti).

AI: le diverse esigenze a Nord e a Sud del Paese 

Ci siamo chiesti: le esigenze dei centri medici in materia di Intelligenza Artificiale sono le stesse a nord e sud del Paese?

Anche se la nostra ricerca non evidenzia differenze importanti nel modo in cui sono distribuite le risposte a livello geografico, è comunque interessante notare due macro-tendenze in termini di ambiti in cui l'AI potrebbe risultare più utile e necessaria:

  • nel Nord Italia, l'attenzione si concentra sull'ottimizzazione delle risorse e sull'analisi avanzata dei dati clinici;
  • nel Sud e nelle Isole, l'interesse principale riguarda la gestione dei farmaci e la loro efficacia e tollerabilità.

(Turkish) EN (4)

Queste tendenze potrebbero essere lette come lo specchio di una differente situazione contestuale dei centri medici nel nostro Paese: al Nord, le strutture sanitarie più digitalizzate si concentrano sul migliorare l'efficienza operativa e la qualità delle cure attraverso l'uso dell'IA; al Sud e nelle Isole, invece, l’interesse verso l’analisi farmacologica potrebbe essere legata a una maggiore necessità di supporto nella gestione terapeutica dovuta a risorse sanitarie più limitate e a una minore digitalizzazione delle strutture. ​

Le funzionalità che i centri medici stanno già utilizzando

L'adozione dell'AI nel settore sanitario generalmente inteso cresce in modo molto veloce: secondo uno studio di Microsoft, il 79% delle organizzazioni sanitarie dichiara di utilizzare strumenti che impiegano l’AI e in questa infografica abbiamo riassunto alcuni degli strumenti più utilizzati per la gestione delle visite.

Tra questi, ChatGPT è sicuramente tra i più noti e diffusi, come confermato anche dalla nostra ricerca: infatti, una quota interessante di intervistati (39%), concentrati soprattutto al nord del Paese, ha riferito di utilizzarlo correntemente nella vita di tutti i giorni. 

Un altro esempio di soluzione AI che si sta diffondendo nella pratica quotidiana dei centri medici è Noa Notes, assistente virtuale che, nel corso di una visita, elabora le informazioni cliniche essenziali del paziente per creare un riepilogo dettagliato e subito disponibile su qualunque software si preferisca utilizzare per archiviare o condividere queste informazioni.

 

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Roberta Cammarota

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Roberta Cammarota

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