Piano vaccinale 2024-2025: le novità per medici di famiglia e pediatri
Rafforzamento del ruolo di medici di famiglia e pediatri e promozione di reti professionali che assicurino la presa in carico dei pazienti cronici e/o fragili, calendario vaccinale distinto e facilmente aggiornabile, armonizzazione delle strategie vaccinali a livello nazionale. Sono le principali novità del Piano di Prevenzione Vaccinale 2024-2025 approvato dalla Conferenza Stato Regioni.
Una misura auspicata da tempo, come sottolineato dal Segretario Nazionale Fimmg Silvestro Scotti: “Il Piano è un potente strumento di salute nelle mani dei medici di medicina generale, che potranno ora contare su indicazioni aggiornate per la prevenzione vaccinale”.
Ecco cosa prevede il nuovo piano.
Indice dei contenuti
Gli obiettivi del piano vaccinale 2024-2025
Il Piano Nazionale di Prevenzione Vaccinale (PNPV 2023-2025) riconosce l’esistenza di diverse criticità nell’attuale sistema di gestione delle vaccinazioni, tra cui:
- le disomogeneità regionali nelle procedure e nell’offerta vaccinale, che si traducono in disuguaglianze per la popolazione
- il mancato raggiungimento dei valori target delle coperture vaccinali
- le difformità nell'organizzazione e gestione del processo vaccinate, inclusa la registrazione delle vaccinazioni effettuate.
Il documento si propone di superare disomogeneità e disuguaglianze attraverso una riorganizzazione dei servizi vaccinali che assicuri unitarietà e capillarità sull’intero territorio nazionale, nel rispetto dei LEA e attraverso un’appropriata allocazione di strutture e risorse umane.
Gli obiettivi individuati nel nuovo piano vaccinale nazionale comprendono, nel dettaglio:
- mantenere lo status polio-free
- raggiungere e mantenere l’eliminazione di morbillo e rosolia.
- rafforzare la prevenzione del cancro della cervice uterina e delle altre malattie HPV correlate
- raggiungere e mantenere le coperture vaccinali target rafforzando Governance, Reti e percorsi di prevenzione vaccinale
- promuovere interventi vaccinali nei gruppi di popolazione ad alto rischio per patologia, favorendo un approccio centrato sulle esigenze del cittadino/paziente.
- ridurre le diseguaglianze e prevedere azioni per i gruppi di popolazione difficilmente raggiungibili e/o con bassa copertura vaccinale.
- completare l’informatizzazione delle anagrafi vaccinali regionali e mettere a regime l’anagrafe vaccinale nazionale.
- migliorare la sorveglianza delle malattie prevenibili da vaccino.
- rafforzare la comunicazione in campo vaccinale.
- promuovere nei professionisti sanitari la cultura delle vaccinazioni e la formazione in vaccinologia.
Il ruolo di medici di famiglia e pediatri nel piano di prevenzione vaccinale
Oltre a confermare la sinergia storica tra Dipartimenti di Prevenzione, medici di famiglia e pediatri di libera scelta, il nuovo piano vaccinale nazionale evidenzia l’importanza dall’esperienza maturata durante la campagna vaccinale Covid-19, in cui sono stati coinvolti ulteriori attori, come i medici specialisti, e individuati nuovi contesti di erogazione, tra cui le farmacie. Un’esperienza di cui tener conto per definire nuovi percorsi estendibili, dove opportuno, alle altre malattie prevenibili da vaccino, oltre a valutare i migliori modelli organizzativi.
Per raggiungere gli obiettivi definiti dal piano si prevede la promozione di una rete territoriale che tenga conto delle caratteristiche del territorio. Il ruolo di coordinamento di tutti gli attori coinvolti spetta ai Dipartimenti di Prevenzione, che definiscono l'organizzazione interna e/o promuovono collaborazioni con altre strutture e professionisti opportunamente individuati e formati, nel rispetto delle indicazioni e delle leggi regionali.
Un ruolo fondamentale, nelle reti di promozione vaccinale, spetta a medici di medicina generale e pediatri di libera scelta. I MMG rappresentano infatti il punto di riferimento per la promozione e l’erogazione delle vaccinazioni dell’adulto, con particolare riferimento ai soggetti fragili. Analogamente, i pediatri di libera scelta sono in prima linea nella tutela della salute del neonato e del bambino, esercitando una funzione fondamentale di sensibilizzazione verso i genitori. A ciò si aggiunge il ruolo fondamentale di sorveglianza delle malattie infettive prevenibili da vaccino.
Le modalità di coinvolgimento di MMG e PLS, spiega il documento, saranno definite da accordi specifici a livello regionale e aziendale.
Altra novità è la promozione, sotto il coordinamento dei dipartimenti di prevenzione e dei centri vaccinali territoriali, della vaccinazione attraverso reti professionali di MMG e specialisti, assicurando in tal modo la presa in carico vaccinale dei pazienti cronici e/o fragili da parte dei centri specialistici che li hanno in cura per la malattia di base.
Un calendario vaccinale facilmente aggiornabile
Una delle novità più importanti riguarda il calendario vaccinale che, per la prima volta, viene distinto dal piano. Una decisione fondamentale, nelle parole del presidente SIMG Claudio Cricelli: “visto che consentirà di aggiornare la programmazione periodicamente a seconda delle novità dei vaccini disponibili, delle raccomandazioni delle società scientifiche e delle contingenze epidemiologiche”.
Di durata triennale, il nuovo calendario vaccinale, oltre a presentare l'offerta vaccinale attivamente e gratuitamente prevista per fascia d'età, contiene le vaccinazioni raccomandate a particolari categorie a rischio (per condizione medica, per esposizione professionale, per eventi occasionali, per vulnerabilità sociali ed economiche).
Piano vaccinale: gli strumenti per medici di famiglia e pediatri
Esistono una serie di accortezze e di strumenti che ti permettono di gestire le campagne vaccinali con maggiore capillarità e un notevole risparmio di tempo attraverso diverse funzionalità specificamente pensate per questa attività. Tra queste, ricordiamo soprattutto:
- Comunicazioni massive ai pazienti tramite SMS ed email per comunicare l’inizio della campagna vaccinale e fornire le istruzioni per prenotarsi: questo tipo di comunicazioni ti consente di inviare ai gruppi di pazienti da te scelti il messaggio adeguato al momento giusto e con pochi clic, senza perdere ore al telefono.
- Gestione automatizzata delle prenotazioni online, evitando di intasare lo studio con centinaia di telefonate: moltissimi pazienti telefonano per prenotare nel periodo delle campagne vaccinali, per sé stessi oppure, nel caso dei pediatri, per le vaccinazioni dei propri figli piccoli.
- Introduzione di specifici giorni e fasce orarie da destinare alle vaccinazioni, secondo la disponibilità dei medici e dei pediatri
- Invio di promemoria per ricordare l’appuntamento e dare la possibilità di spostarlo se è sopraggiunto un imprevisto
- Lista d’attesa automatizzata che, in caso di cancellazione, avvisa altri pazienti che possono anticipare la prenotazione, così da riempire lo slot vuoto e non correre il rischio di sprecare i vaccini.
- Invio di materiale informativo ai pazienti o, nel caso dei pediatri, alle famiglie dei propri assistiti. Un esempio calzante potrebbe essere la creazione e l'invio di un vero e proprio calendario delle vaccinazioni, diviso per stagioni, mesi e tipo di vaccino. Questo tipo di strumento è particolarmente utile soprattutto per chi ha a che fare con pazienti pediatrici: è un piccolo, apprezzabile regalo ai genitori dei pazienti e, soprattutto, uno strumento informativo che previene una serie di ovvie e continue domande sulle campagne vaccinali.
Dopo tanti anni all'estero per studio e per lavoro, sono finalmente tornato a vivere in Italia: dal 2017, sono Marketing Specialist e Copywriter. Mi occupo di contenuti online, amo scrivere per diletto personale e sono anche appassionato di letteratura, cinema e musica (da ascoltare e da suonare).