Il decreto Milleproroghe 2025: riflessioni nella prospettiva del medico

 

L'approfondimento redatto in collaborazione con Pacini Editore dal Dott. Piercarlo Salari, medico e divulgatore scientifico, analizza prospettive e scenari introdotti dal Decreto Milleproroghe 2025 per i professionisti della salute. 

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Decreto Milleproroghe: quali sono le novità per i medici

Il decreto Milleproroghe 2025, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 45 del 24 febbraio scorso, comporta degli importanti risvolti sull’attività professionale dei medici, mirati in particolare a fronteggiare la carenza di personale sanitario e a garantire la continuità dei servizi. 

Tra le varie novità vanno segnalate l'estensione dell'età pensionabile, la proroga dello scudo penale, l’introduzione di nuove modalità di assunzione per gli specializzandi e una maggiore flessibilità nella formazione in Medicina Generale. Il presente articolo propone una sintesi ragionata delle misure principali del decreto.

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Compatibilità tra formazione in Medicina Generale e incarichi convenzionali

Il decreto consente ai medici iscritti al corso di formazione in Medicina Generale di stipulare un rapporto convenzionale a tempo determinato con il Servizio Sanitario Nazionale. 

In altri termini, i medici in formazione potranno svolgere incarichi di continuità assistenziale e sostituzioni senza dover interrompere il proprio percorso formativo: questa misura offre dei vantaggi sia ai giovani medici, che acquisiranno esperienza pratica, sia al sistema sanitario, che potrà contare su nuove risorse umane per colmare le carenze di organico.

Il Milleproroghe prolunga fino al 31 dicembre 2025 la possibilità per le Aziende sanitarie di assumere medici specializzandi dal secondo anno di corso con incarichi di lavoro autonomo e di conferire incarichi a tempo determinato al personale sanitario e agli operatori sociosanitari.

Viene così ribadita la disposizione temporanea introdotta il 14 luglio 2021 in deroga al decreto ministeriale del 7/3/2006, che vietava al medico in formazione l’esercizio di qualsiasi attività e qualsiasi rapporto con il Servizio Sanitario Nazionale o enti e istituzioni pubbliche o private e che impediva ai medici titolari di incarichi convenzionali di iscriversi al corso di Medicina Generale: le ore di attività svolte nell’ambito degli incarichi sono invece considerate a tutti gli effetti delle attività pratiche.

Proroga dell'esenzione dalla fatturazione elettronica per le prestazioni sanitarie

L’obbligo di fatturazione elettronica per i medici è stato posticipato fino al 31 marzo 2025. In questo modo viene concesso più tempo ai professionisti sanitari per la transizione al sistema digitale, evitando difficoltà operative e un aggravio del carico amministrativo

Proroga dello scudo penale

Viene confermata per tutto il 2025 l’esenzione dalla responsabilità penale per dolo e colpa grave, salvo casi di negligenza inescusabile. Questo garantisce una maggiore tutela ai medici operanti in contesti di grave carenza di personale.

Riconoscimento delle qualifiche professionali per i medici stranieri

È stata prorogata fino al 31 dicembre 2027 la deroga per il riconoscimento delle qualifiche professionali dei medici e degli operatori socio-sanitari ucraini, residenti in Ucraina prima del 24 febbraio 2022.  

Questa misura consente a personale qualificato di esercitare la professione in Italia senza dover attendere il riconoscimento formale del titolo.

Proroga della Formazione continua (ECM)

Questa misura aiuta i professionisti sanitari a recuperare eventuali crediti mancanti: i medici, infatti, avranno tempo fino al 31 dicembre 2025 per mettersi in regola con l’assolvimento degli obblighi formativi relativi ai trienni 2014-2016, 2017-2019 e 2020-2022.

Riflessioni conclusive

Le disposizioni introdotte dal decreto Milleproroghe 2025 segnano una tappa rilevante nel rafforzamento del Sistema Sanitario Nazionale, con particolare riguardo alla stabilizzazione delle norme per i medici in formazione – che consente loro di acquisire esperienza pratica senza interrompere il percorso formativo, assicurando un supporto immediato al sistema sanitario – e alla proroga dello scudo penale. 

Sarà naturalmente fondamentale che a queste misure si affianchi una pianificazione strategica a lungo termine, con degli investimenti in formazione, infrastrutture e risorse umane, per garantire la continuità e la qualità dell’assistenza offerta ai cittadini. 

Dal punto di vista pratico, le due novità che probabilmente risultano di maggiore impatto riguardano l’esonero dalla fattura elettronica per le prestazioni sanitarie per l’intero anno in corso e la concessione ai medici di più tempo per il conseguimento dei crediti formativi.

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