Il ruolo dei MMG
In questo quadro, i medici di medicina generale vedono rafforzato il proprio ruolo nella prevenzione e nell’integrazione sociosanitaria. Essi sono chiamati non solo a intercettare precocemente i segni di disagio psichico – in particolare nei giovani, nelle donne in gravidanza e negli anziani – ma anche a indirizzare i pazienti verso gli psicologi territoriali o i servizi specialistici quando necessario.
Allo stesso tempo, il PANSM promuove la loro partecipazione attiva alle équipe multidisciplinari delle Case della Comunità, favorendo una gestione condivisa dei percorsi attraverso cartelle cliniche integrate e interventi coordinati.
Un ulteriore compito dei medici di famiglia riguarderà la promozione della cultura della salute mentale: sensibilizzare le comunità locali, ridurre lo stigma e facilitare l’accesso tempestivo ai percorsi di cura diventa. da qui in poi, parte integrante della missione di tutti i Medici di Medicina Generale.
Una sfida e un’opportunità
Il PANSM richiede investimenti in termini di risorse e formazione, ma rappresenta anche un’opportunità di crescita per la medicina generale.
Per i MMG sarà fondamentale aggiornarsi sulle nuove linee guida, acquisire competenze specifiche in ambiti come la salute mentale perinatale e adolescenziale, e contribuire all’applicazione pratica dei nuovi strumenti previsti dal Piano.
In definitiva, il Piano delinea una figura di medico di famiglia ancora più strategica, che va oltre il ruolo clinico tradizionale, diventando un punto di riferimento per la salute globale della comunità e un interprete del nuovo paradigma One Mental Health.