16 ott 2025
Campagna vaccinale 2025-2026: le nuove linee guida

Piercarlo Salari
La campagna vaccinale antinfluenzale rappresenta ogni anno una sfida per MMG e PLS per quanto concerne sia l’assetto epidemico virologico, sia i livelli di adesione della popolazione.
La circolare aggiornata del Ministero della Salute si sofferma, oltre che sull’aggiornamento dei vaccini, su altri due temi chiave: l’ampliamento dei target della campagna e le strategie comunicative che i medici di medicina generale e i pediatri di libera scelta dovrebbero mettere in campo per perseguire questi obiettivi.
Cosa troverai in questo articolo
I nuovi target della campagna vaccinale
Secondo le ultime statistiche disponibili, la copertura media della campagna vaccinale in Italia è ancora piuttosto bassa (19,6% nel 2024-2025) e fa particolarmente preoccupare il fatto che nel 2024 la copertura nella fascia degli over 65 (la più critica) è stata più bassa che nel 2023 (52,5% vs 53,3%).
Particolarmente alta l’incidenza dell’influenza tra i bambini, soprattutto se confrontata con quella che ha interessato gli adulti. Ed è anche per questo che per la prossima campagna vaccinale il Ministero della Salute ha ampliato i target di popolazione con offerta gratuita, includendo per la prima volta i bambini tra 6 mesi e 6 anni nell’offerta vaccinale.
La comunicazione per contrastare la disinformazione
La circolare ministeriale punta anche su una nuova strategia di comunicazione, con campagne mirate, testimonial e una presenza rafforzata sui social, per contrastare la disinformazione e migliorare la fiducia nei confronti dei vaccini.
È strategicamente rilevante informare sin dall’inizio sull’importanza della vaccinazione non solo individuale ma collettiva, per limitare la trasmissione verso soggetti a rischio, e collegare il messaggio anche al tema dell’antibiotico resistenza: ridurre l’incidenza di complicanze, infatti, implica un minore ricorso all’uso di antibiotici.
Inutile dire che, in questo contesto, i medici di medicina generale e i pediatri di libera scelta hanno un ruolo centrale: sono chiamati a un’azione proattiva di sensibilizzazione e coordinamento con le strutture sanitarie regionali per rafforzare l’adesione vaccinale e migliorare la prevenzione in modo efficace.

Sull'autore
Piercarlo Salari
Medico e divulgatore medico scientifico
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