Jan 11, 2022 5:37:20 PM

Pazienti con dolore cronico e medicina digitale: un aiuto efficace?

 

Gli strumenti tecnologici che supportano il medico di medicina generale nella comunicazione con i pazienti affetti da dolore cronico.

pazienti con dolore cronico e medicina digitale

Il trattamento dei pazienti con dolore cronico richiede una cura particolare da parte dei medici, in particolare il medico di medicina generale, che rimane nella maggior parte dei casi la prima figura alla quale si rivolgono. Alcuni strumenti tecnologici aiutano a semplificare la comunicazione con i pazienti che vivono questa condizione, per garantire una maggiore vicinanza e attenzione.

Dolore cronico: un problema molto comune

Il dolore cronico è una condizione che diverse persone affrontano ogni giorno, indipendentemente dall’età. Anche se più comune nei pazienti più anziani, non di rado può capitare di doversi interfacciare invece con soggetti più giovani che soffrono di questo problema: infatti, secondo le ultime fonti, ben 16 milioni di italiani sono ne sono affetti. Questa condizione può essere particolarmente acuta (una risposta prevedibile a traumi, lesioni, interventi chirurgici, ecc.) e si cronicizza nel momento in cui persiste oltre il normale tempo di guarigione, in genere 3 mesi. 

 

Più tempo per l'attività clinica? Scopri la soluzione

 

Il medico di medicina generale è il primo professionista al quale le persone si rivolgono per poter trovare sollievo per la propria condizione, e in questo caso la comunicazione con il paziente è uno step essenziale per porsi al meglio e poter trovare una soluzione efficace. Alcuni strumenti tecnologici e strategie possono venirci in aiuto. Scopriamo come.

Comunicazione medico-paziente e tecnologia: considerazioni preliminari

Capita spesso che i pazienti affetti da dolore cronico richiedano attenzioni più delicate da parte del medico, in quanto spesso i loro sintomi non migliorano al punto da non richiedere più la terapia farmacologica assegnata dal MMG, e agire d’anticipo è la strategia più giusta da adottare per capire come muoversi con loro e come assicurare un servizio sempre impeccabile

Quando questi pazienti si presentano nello studio, capita spesso che si impieghi molto tempo per riuscire a capire di che tipo di dolore si tratta, e in questo caso avere una buona comunicazione con il paziente è fondamentale sin dai primi contatti. 

Capita spesso che i pazienti si rivolgano ai MMG proprio perché il dolore, essendo riconducibile a diverse cause (cancerose, degenerative ma anche imputabili a malattie e sindromi particolari come, ad esempio, la fibromialgia) trova in questo professionista la figura ideale per poter risolvere i propri problemi. Infatti, nel momento in cui questi soggetti si mettono in contatto con il medico di medicina generale di riferimento, una buona strategia è quella di sapere prima qual è la condizione medica del paziente e i suoi sintomi.

 

 

Come sapere in anticipo i sintomi del paziente con dolore cronico?

In fase di prenotazione è interessante poter discutere direttamente con il paziente circa i motivi della visita. 

Per il personale sanitario dei centri medici e i MMG, sapere anticipatamente qual è il problema del paziente attraverso il check in online è estremamente utile per una serie di motivazioni quali:

  • a differenza delle prenotazioni telefoniche tradizionali, che talvolta possono rivelarsi inefficienti per i medici e i centri a causa della continua affluenza di pazienti, con il check- in online le persone possono comunicare rapidamente con il centro la ragione della visita prima dell’appuntamento stesso;
  • effettuando il check-in online, inoltre, gli utenti possono compilare dei questionari che aiutano il medico a sapere anticipatamente quali sono i sintomi del paziente;
  • tenere traccia dell’andamento dei sintomi del paziente, specie se viene spesso a visitarsi;
  • con i dati raccolti è possibile redigere report personalizzati per ogni paziente affetto da dolore cronico, dandogli tutto il supporto necessario sia prima della visita che dopo, quando sarà tornato a casa.

Attraverso MioDottore, per esempio, con il check-in online (impostabile dal medico stesso con set di domande obbligatorie e personalizzabili) il paziente può indicare il motivo della visita e altre informazioni utili, facendo sì che il medico possa già sapere come interfacciarsi con lui nel momento in cui arriverà allo studio.

 

White Paper  Digitalizzazione, medicina di famiglia e gestione delle cronicità Scarica il White Paper  

Comunicazione durante e dopo la visita con il paziente

I pazienti con dolore cronico, specie se di una certa età, tendono a essere spaventati e scoraggiati di fronte alla loro condizione. Per questo motivo è importante curare la comunicazione con il paziente anche durante la visita, spiegandogli adeguatamente quali sono i suoi problemi fisici e da cosa è scaturito il dolore, dandogli conforto e aiutandolo nella ricerca di una terapia adeguata che possa dargli sollievo. I professionisti del settore sanitario devono avere dei contatti chiari, accurati e tempestivi con i propri pazienti affetti da dolore cronico, proprio perché questi ultimi richiedono cure più delicate.

Inoltre, è anche necessario mantenere una buona comunicazione con il paziente dopo la visita. In questo caso, vengono utili gli  strumenti di messaggistica istantanea, per diversi motivi:

  • così facendo, il paziente può essere aiutato nel caso i sintomi migliorino o peggiorino nel tempo;
  • attraverso la messaggistica,  il medico può monitorare l’evoluzione della patologia del paziente, monitorando la situazione costantemente nel tempo. 
  • tramite le app per medici e centri, i pazienti possono utilizzare i servizi di messaggistica istantanea per comunicare con il medico ogni dubbio o perplessità prima e dopo la visita;
  • siccome può capitare spesso che le chiamate possano accavallarsi e causare problemi e perdite di tempo notevoli, messaggiando direttamente con il paziente in caso di difficoltà si può avere una gestione del tempo migliore da parte del medico e un grado di soddisfazione più alto per la persona che ha già sostenuto la visita.

Se il paziente con dolore cronico non può lasciare la propria abitazione...

Non di rado capita che chi è afflitto da dolore cronico non sia in grado di poter lasciare la propria abitazione proprio perché questa condizione rende invalidante la deambulazione del paziente, costringendolo a non potersi presentare di persona alla visita. Come si risolve una situazione del genere? In primo luogo, con le visite a domicilio. I MMG, infatti, spesso si recano di persona nelle abitazioni dei pazienti per poterli visitare e aiutarli così a trovare la terapia giusta per loro.

In tempi di pandemia, non sempre la visita domiciliare è possibile: con la presenza continua di persone nello studio del medico, spesso recarsi a casa del paziente con dolore cronico non è la scelta più adeguata, specie nei periodi in cui si registrano picchi di contagio più alti; in tal caso, la telemedicina arriva in nostro aiuto.

Come? Con gli strumenti di telemedicina (primariamente consulenze e visite online attraverso videochiamate), disponibili anche con MioDottore Premium per MMG, è possibile parlare direttamente con il paziente facendosi spiegare dettagliatamente quali sono i sintomi più fastidiosi, da cosa possono essere causati e come condizionano quotidianamente la vita del paziente con dolore cronico.  

Telemedicina: vantaggi per medici e pazienti

La telemedicina è la scelta ideale per offrire assistenza sanitaria ai pazienti attraverso dispositivi digitali come smartphone, tablet e computer. Nella maggior parte dei casi, la telemedicina utilizza le videochiamate per potersi mettere in contatto con il paziente, e offre innumerevoli vantaggi sia per quest’ultimo che per il MMG.

I professionisti che offrono servizi di telemedicina per i pazienti con dolore cronico possono ottenere diversi vantaggi da queste pratiche, tra cui:

  • minore esposizione a malattie e infezioni: specie con il Covid-19, quando i MMG visitano i pazienti a distanza, non devono preoccuparsi dell'esposizione ad eventuali agenti patogeni che il paziente può trasportare e viceversa, i medici non devono preoccuparsi di infettare il paziente se sono stati a contatto con altri soggetti;
  • possibilità di assistere più pazienti: con la telemedicina i tempi vengono ridotti, e ciò si concretizza nella possibilità di assistere più pazienti;
  • soddisfazione del paziente: quando un paziente con dolore cronico non deve recarsi in studio, magari con tempi di attesa piuttosto lunghi,  e può ottenere un risultato altrettanto soddisfacente attraverso una videochiamata, può essere più felice e soddisfatto della propria visita, riducendo i rischi e trovando cure altrettanto efficaci.

    Specialmente nel trattamento dei pazienti con dolore cronico la telemedicina offre numerosi vantaggi, dando assistenza tempestiva e fornendo un’adeguata terapia del dolore grazie a domande mirate, risparmiando loro tempo e risorse.

In conclusione…

La medicina digitale è stata utilizzata già prima della pandemia, ma è diventata molto più conosciuta ed efficiente durante gli ultimi due anni. Certo, sicuramente non sostituisce gli appuntamenti di persona, ma può essere un'aggiunta importante alla cura del paziente per fornirgli tutte le cure che necessita e per dare ai medici la possibilità di organizzare meglio il proprio lavoro senza sacrificare il rapporto con i pazienti, in particolare con quelli che ne hanno maggiormente bisogno a causa di condizioni e patologie croniche.

 

Sei Medico di Famiglia o Pediatra? Semplificati la vita