L'innovazione al microscopio: le 5 maggiori novità in campo medico-scientifico dell’ultimo anno

L’anno che si è da poco chiuso (così come quello precedente) ha portato con sé una grande serie di situazioni problematiche, in particolare per chi lavora nel settore medico-sanitario, ma anche diverse scoperte e passi in aventi in questo campo. Scopriamoli insieme.

Cosa troverai in questo articolo?

• Le innovazioni mediche dell'ultimo anno: una breve lista
• 1. La PrEP per Hiv a lunga durata d'azione
• 2. Trapianti di organi da animali a esseri umani
• 3. Un esame del sangue per diagnosticare l'Alzheimer 
• 4. Migliore accesso alle cure mediche, grazie all'Intelligenza Artificiale
• 5. Cellule staminali per ripristinare la vista
• E nel 2025? Cosa succederà?

Le innovazioni mediche dell'ultimo anno: una breve lista

Tirando le somme, non si può certo negare di aver vissuto un anno pieno di grandi innovazioni in questo settore e, anche grazie a queste ricerche e scoperte, ha dato ancora maggior lustro e speranza sia alla categoria dei pazienti che a quella, fondamentale, di chi i pazienti li cura e che, al contempo, lavora per portare avanti la ricerca e l’innovazione medica, un passo per volta.

Ed è proprio per questo che vogliamo iniziare questo nuovo anno facendo una breve carrellata delle più importanti innovazioni dei passati 12 mesi. 

Ecco dunque quali sono state le 5 più importanti e interessanti innovazioni! Vediamole insieme, in ordine sparso…

1. La PrEP per Hiv a lunga durata d'azione

Tra i risultati più significativi del 2024 spicca un traguardo riconosciuto dalla rivista Science come il "Breakthrough of the Year" (il più importante avanzamento scientifico dell'anno): un'iniezione semestrale capace di prevenire le infezioni da HIV.

I dati evidenziano una capacità di prevenire le infezioni da HIV con un’efficacia quasi del 100%, resa possibile da un meccanismo d’azione innovativo che ostacola l’ingresso del virus nelle cellule.

Questo straordinario progresso è stato reso possibile grazie a lenacapavir, un antiretrovirale a lunga durata d'azione già approvato per il trattamento delle persone con HIV resistente alle terapie convenzionali.

Il suo potenziale di ridurre drasticamente le infezioni nelle popolazioni ad alto rischio sottolinea la sua rilevanza, rappresentando un passo fondamentale nella lotta contro l'HIV/AIDS come emergenza sanitaria globale.

2. Trapianti di organi da animali a esseri umani

Nel 2024, i medici hanno completato con successo diversi trapianti di organi da maiali a esseri umani, una pratica che potrebbe portare nuove speranze per coloro che sono in attesa di trapianto. La maggior parte di questi interventi ha riguardato il rene, l'organo più frequentemente richiesto per il trapianto, la cui domanda continua a crescere a causa dell'aumento dei casi di malattia renale allo stadio terminale.

In particolare, una équipe di chirurghi di Boston ha trapiantato in un uomo di 62 anni un rene di maiale geneticamente modificato, eliminando i geni dannosi del suino e inserendo geni umani per migliorarne la compatibilità. Inoltre, gli scienziati hanno inattivato i virus presenti per ridurre al minimo il rischio di infezione nell'uomo.

Successivamente, alcuni medici di New York hanno effettuato un doppio trapianto di rene e timo di maiale, entrambi geneticamente modificati per evitare il rigetto.

Ad ogni modo, c'è ancora molto da imparare e da capire prima che questi trapianti interspecie, chiamati xenotrapianti, diventino realmente comuni.

3. Un esame del sangue per diagnosticare l'Alzheimer 

Uno studio svedese pubblicato quest'anno ha scoperto che un esame del sangue è risultato essere preciso al 90% nel determinare se una persona soffre di malattia di Alzheimer.

Questo potrebbe rendere il processo di diagnosi della malattia meno complesso, poiché attualmente i pazienti necessitano di un campione di liquido cerebrospinale o di una PET per determinare se hanno l'Alzheimer.

La malattia neurodegenerativa è la forma più comune di demenza, che colpisce circa 7,8 milioni di persone nell'Unione Europea.

4. Migliore accesso alle cure mediche, grazie all'Intelligenza Artificiale

In generale, il 2024 è stato un anno in cui l'Intelligenza Artificiale ha fatto passi da gigante, anche nel settore medico e sanitario.

Le tecnologie che utilizzano l'intelligenza artificiale potrebbero ridurre i lunghi tempi d'attesa per l'accesso alle cure mediche tramite il sistema sanitario. In Canada, è stato adottato un metodo basato sull'IA per ottimizzare l'accesso alle cure.

Tuttavia, l'effetto dell'assistenza sanitaria basata sull'IA potrebbe risultare ancora più significativo nei Paesi in via di sviluppo, dove spesso mancano le infrastrutture e il personale necessario per offrire servizi sanitari a una vasta parte della popolazione. Un esempio è l'India, che ha già implementato un approccio basato sull'IA per migliorare l'assistenza medica.

Oltre a questi esempi, sono in crescita anche soluzioni e strumenti che permettono ai medici e ai professionisti sanitari di semplificare i processi lavorativi, per esempio la raccolta di note, informazioni e appunti durante e dopo le visite.

In Italia, un esempio di questo genere di soluzioni è Noa Notes di MioDottore: si tratta di uno strumento di IA che prende appunti su tutto ciò che accade durante la visita e offre al medico un riepilogo alla fine di ogni incontro. Non sono semplici trascrizioni, ma un vero e proprio riepilogo strutturato e personalizzato in base alle esigenze del medico. 

5. Cellule staminali per ripristinare la vista

Il mese scorso, un articolo pubblicato su The Lancet ha descritto un trial clinico pionieristico condotto da un team dell'Università di Osaka, guidato dal professor di oftalmologia Kohji Nishida, che ha trattato con successo quattro pazienti affetti da gravi malattie corneali utilizzando cellule staminali riprogrammate.

Cellule corneali, generate utilizzando cellule staminali pluripotenti indotte (iPS) derivanti dal sangue del cordone ombelicale, sono state trapiantate in quattro pazienti di età compresa tra i 39 e i 72 anni con deficienza di cellule staminali epiteliali corneali. Lo studio ha dimostrato che la loro vista è stata ripristinata, e gli effetti benefici sono rimasti anche dopo quattro-cinque anni di follow-up.

E nel 2025? Cosa succederà?

Beh, purtroppo tra le innovazioni dell'anno passato non viene annoverata ancora la proverbiale "palla di vetro" per vedere il futuro! 

Scherzi a parte, quelle che abbiamo descritto sono solo alcune delle innovazioni medico-scientifiche degli ultimi 12 mesi circa e, a maggior ragione, non possiamo sapere quante di queste avranno un impatto anche nell'anno da poco iniziato: di una cosa possiamo star certi, ossia che, sicuramente, ne discuteremo presto a breve in un nuovo articolo. Alla prossima!