Prevenzione femminile: quanto ne sanno i pazienti in Italia?

Ottobre Rosa 2024

Ottobre si colora di rosa per aumentare la consapevolezza tra le donne sull'importanza della prevenzione nella lotta contro il cancro al seno. In questo mese si sottolinea l'importanza della diagnosi precoce e dei trattamenti tempestivi.

Anche noi di MioDottore ci siamo impegnati a informare e sensibilizzare i nostri pazienti online sull’importanza della diagnosi precoce e promuovere presso di loro le pratiche consigliate dagli specialisti per tutelare la salute femminile. Per farlo, abbiamo lanciato un quiz composto da 5 semplici domande per testare la conoscenza dei pazienti su MioDottore sulle tematiche ed i dati legati alla salute femminile.

Cosa troverai in questo articolo?

Le domande del quiz

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Validato dal dott. Gianvito Sarcinella, il quiz era composto da 5 domande sui principali strumenti di diagnosi dei tumori femminili, sui comportamenti da adottare per la loro prevenzione e sui dati della situazione in Italia.

  1. A che età si consiglia di iniziare il Pap test per prevenire il tumore al collo dell'utero?

    ❌ 18 anni 
    ❌ 21 anni
    ✅ 25 anni
    ❌ 30 anni

    Iniziare lo screening prima dei 25 anni può comportare la diagnosi di lesioni che hanno un'alta probabilità di regredire spontaneamente, rischiando quindi un eccesso di diagnosi e di trattamento.

  2. Quali patologie possono essere individuate attraverso l'ecografia transvaginale?

    ❌ Tumore al seno
    ✅ Fibromi e cisti ovariche
    ❌ Infezioni a trasmissione sessuale
    ❌ Malattie cardiovascolari

    L’ecografia transvaginale consente di osservare e studiare l’utero, le ovaie e le salpingi (tube di Falloppio), ma anche gli organi vicini, come retto e sigma, vescica e ureteri. L’esame può essere utile anche per: individuare le malformazioni congenite uterine; studiare l’endometrio, l’epitelio di rivestimento dell’utero, e valutare la presenza di adenomiosi uterina ed endometriosi;
    valutare le ovaie e valutare la presenza e lo stadio di maturazione dei follicoli ovarici (nei programmi di procreazione assistita); individuare eventuali lesioni benigne o maligne a carico degli organi genitali interni; diagnosticare anche eventuali miomi e polipi endometriali; aiutare a individuare le cause di un dolore pelvico; nelle donne in gravidanza, per osservare e datare la gravidanza nelle prime settimane di gestazione, per misurare la lunghezza del collo dell’utero e per porre diagnosi di aborto.

  3. Cosa bisogna fare per una diagnosi precoce del tumore al seno?

    ❌ Sottoporsi regolarmente a una mammografia dopo i 50 anni, prima nulla
    ❌ Basta eseguire l'autopalpazione del seno
    ❌ Effettuare solo un'ecografia pelvica una volta all'anno
    ✅ Eseguire l’autopalpazione del seno regolarmente, sottoporsi periodicamente a ecografia del seno e/o mammografia 

    Con un’adeguata diagnosi precoce, le possibilità di vincere questo tipo di tumore sono altissime.
    È importante eseguire periodicamente l’autopalpazione fin dall’età giovanile. A partire dai 40 anni di età è opportuno rivolgersi al proprio medico di fiducia, ovvero a specialisti esperti in senologia per concordare eventuali programmi individuali di prevenzione e di diagnosi precoce (autopalpazione, visita medica, mammografia, ecografia).

  4. Qual è la percentuale di sopravvivenza netta a 5 anni dalla diagnosi?

    ❌ 64%

    ❌ 72%
    ✅ 88%
    ❌ 95%

    Grazie allo screening e alla maggior consapevolezza delle donne, la maggior parte dei tumori maligni mammari è diagnosticata in fase iniziale quando il trattamento chirurgico può essere più spesso conservativo e la terapia adottata più efficace, permettendo di ottenere sopravvivenze a 5 anni molto elevate.

  5. Quante donne in Italia si sottopongono regolarmente ai controlli consigliati per la prevenzione del tumore al seno? 

    ✅ 56%
    ❌ 68%
    ❌ 71%
    ❌ 83%

    A fronte di un’estensione media piuttosto elevata (85,6%), si osserva purtroppo un’adesione non altrettanto compatta: 56,2%, valore che risente peraltro di importanti variazioni da Nord a Sud. Mentre nelle regioni settentrionali l’adesione sale fino al 64% e oltre, scende al 41,3% al Sud e nelle isole. Va sottolineato, però, come lo screening mammografico goda comunque di una partecipazione più elevata se paragonata a quella dello screening per la cervice uterina (39,2%).

I risultati del quiz

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Dal 15 al 25 ottobre più di 10.000 pazienti  hanno risposto al sondaggio, somministrato tramite notifica push nell'app MioDottore per pazienti. Solo il 2% ha risposto correttamente a tutte e 5 le domande, mentre il 57% ha commesso uno o due errori.

La domanda con più risposte esatte è stata "Quali patologie possono essere individuate attraverso l'ecografia transvaginale?", con oltre 9.000 pazienti che hanno risposto correttamente, seguita dalla domanda "Cosa bisogna fare per una diagnosi precoce del tumore al seno?", alla quale circa l'87% ha selezionato l'alternativa esatta.

La domanda con meno risposte esatte è stata invece "A che età si consiglia di iniziare il Pap test per prevenire il tumore al collo dell'utero?", alla quale il 43% dei pazienti ha risposto "18 anni".

La quasi totalità dei pazienti che ha risposto al quiz è donna ed ha un'età superiore ai 50 anni. La provenienza geografica è abbastanza omogenea fra nord, centro e sud Italia.

Considerazioni finali

I pazienti online sono abbastanza informati sui temi legati alla prevenzione femminile, tuttavia i dati dell'adesione in Italia alle campagne di screening e prevenzione sono preoccupanti ed evidenziano uno scarso coinvolgimento della pazientela.

Per questo il ruolo dei medici è fondamentale: tanto gli Specialisti quanto i Medici di medicina generale devono svolgere un ruolo attivo nell'informare e sollecitare i pazienti a svolgere esami di screening.

Il digitale - e MioDottore in particolare - offrono un aiuto in questo senso: grazie alla funzionalità Comunicazioni ai pazienti è possibile inviare email e/o SMS alla propria pazientela per invitare a prenotare una visita di controllo. Inoltre, il profilo MioDottore consente agli Specialisti di far sapere ai pazienti quali prestazioni legate al controllo ed alla prevenzione dei tumori femminili possono effettuare presso lo studio dello Specialista o presso il Centro medico più vicino, oltre a permettere di comunicare eventuali offerte e promozioni in determinati periodi dell'anno, come potrebbe essere appunto il mese di Ottobre.