L'Intelligenza Artificiale negli studi medici: tutto quello che devi sapere

L'utilizzo dell'Intelligenza Artificiale (IA) è sempre più diffuso nella nostra vita quotidiana. La tecnologia diventa ogni anno più avanzata, eccellendo nell'interpretazione di immagini, nella traduzione di lingue, nella vittoria di partite di scacchi e persino nella diagnosi di malattie.

Il suo potenziale è enorme, ma ci sono anche molti dibattiti sulla sostituzione del lavoro umano con l'IA e sulle sfide etiche, compreso il suo utilizzo in ambito sanitario. Si tratta di discussioni naturali, considerando che ci sono ancora molte disinformazioni e dubbi sulle applicazioni della tecnologia.

Come spiega Gary Marcus, scienziato, professore di psicologia alla New York University e fondatore di Geometric Intelligence, l'intelligenza non ha una sola dimensione. Esiste in diverse forme, come l'intelligenza verbale, matematica, musicale o intrapersonale.

Anche se abbiamo già replicato alcune di queste capacità nelle macchine, come giocare a scacchi in modo eccellente, questi risultati richiedono mesi di allenamento. Ma come può essere applicata in medicina?

Cosa puoi trovare in questo articolo

1. Come viene impiegata l'IA negli studi medici

2. Strumenti IA già utilizzati negli studi

3. Best practice per l'adozione dell'IA negli studi medici

4. Suggerimenti per iniziare a implementare l'IA nel tuo studio

Come viene impiegata l'IA negli studi medici

Se un tempo l'IA era limitata a scenari sanitari complessi, come l'analisi predittiva o l'analisi delle immagini integrata con i dati genomici, oggi sta entrando a pieno regime nella routine quotidiana di ogni medico.

ChatGPT è uno degli strumenti di IA più noti nel settore sanitario, ma non è l'unica alternativa.

L'IA viene utilizzata con successo in tre aree chiave della medicina:

• Automazione dei compiti: Svolgimento di attività prevalentemente manuali per ridurre il tempo dedicato alle attività amministrative come la gestione delle chiamate, della documentazione e delle prenotazioni.
• Documentazione strutturata: Registrazione e organizzazione delle informazioni cliniche dei pazienti.
• Supporto alle decisioni cliniche: Fornire suggerimenti basati sull'evidenza per aiutare i medici nelle diagnosi e nei trattamenti, lasciando a loro la decisione finale.

Sempre più spesso gli specialisti, infatti, riferiscono di essere riusciti a essere più puntuali e a ridurre i tempi di attesa dopo aver iniziato a utilizzare l'IA per creare la documentazione clinica.

I medici notano anche che l'IA migliora le loro capacità intellettuali aiutandoli a ricordare le informazioni importanti, portando a diagnosi più accurate, soprattutto nei casi complessi. Inoltre, permette ai professionisti di concentrarsi di più sul paziente, assumendo compiti amministrativi che richiedono molto tempo.

E la cosa più importante è che la tecnologia non sostituisce le conoscenze o le competenze dei medici, ma agisce a supporto del loro lavoro.

Strumenti IA già utilizzati negli studi

• John Snow Labs - Questo bot risponde a domande di carattere medico utilizzando una fonte di informazioni mediche supportate da riferimenti e pubblicazioni, aggiornate quotidianamente. Il suo principale vantaggio è quello di esaminare grandi quantità di ricerche pubblicate per supportare un processo decisionale o una pratica clinica approfondita e basata sulle evidenze. Offre un periodo di prova gratuito.
• Noa Notes - Si tratta di una delle soluzioni di intelligenza artificiale di MioDottore. Creata appositamente per i medici, trasforma le conversazioni mediche con il paziente in un riassunto dettagliato e strutturato delle cure, da utilizzare nella cartella clinica elettronica. Noa Notes funziona con qualsiasi sistema e segue rigorosi protocolli di privacy, elaborando tutti i dati su server conformi al GDPR.

I professionisti che utilizzano Noa Notes sottolineano che possono concentrarsi maggiormente sul paziente e semplificare il processo di documentazione clinica, risparmiando fino al 30% di tempo ogni giorno.

• Regard - Collegato alla cartella clinica del paziente, lo strumento analizza tutti i suoi dati storici per aiutare il professionista nella diagnosi e nel piano di trattamento. Secondo l'azienda, il 97% delle informazioni del paziente è nascosto, rendendo difficile la diagnosi. L'obiettivo è che lo specialista non perda tempo a cercare i dati nella cartella clinica e abbia accesso al maggior numero possibile di informazioni rilevanti. Non esiste una versione di prova gratuita, ma i professionisti interessati possono programmare una demo sul sito web.
• Glass Health - Fornisce anche un supporto alle decisioni cliniche, utilizzato soprattutto per i pazienti con patologie complesse. In questo caso, lo specialista fornisce una sintesi del caso del paziente e lo strumento genera un elenco di possibili diagnosi per aiutare il medico a visualizzare opzioni che potrebbero non essere state considerate. Combina l'intelligenza artificiale con le conoscenze mediche sottoposte a revisione da parte del suo team di medici. Offre una versione di prova gratuita.
• Antrophos Health - Simile a John Snow Labs, la piattaforma permette ai professionisti di generare analisi rapide e trovare risposte a domande mediche basate su prove reali. Utilizza milioni di cartelle cliniche anonime per rispondere ai quesiti per effettuare le analisi cliniche. Inoltre non ha una versione di prova gratuita, ma i professionisti interessati possono programmare una demo attraverso il sito web.
• Consensus - Si tratta di uno strumento di ricerca accademico che aiuta i ricercatori e i medici a trovare rapidamente le informazioni rilevanti negli articoli scientifici. Riassume le scoperte più importanti e organizza i risultati in base al disegno dello studio e agli studi clinici, come gli studi osservazionali, le revisioni sistematiche e altri ancora, facilitando le ricerche. Offre una versione di prova gratuita.
• Medi Summary - Lo strumento crea riassunti chiari e concisi di articoli scientifici in campo medico, aiutando gli operatori sanitari ad aggiornare le proprie conoscenze in modo semplificato. Lo strumento crea un riassunto e lo trasforma in un audio che può essere ascoltato, ad esempio, mentre il professionista sta guidando verso il lavoro. Disponibile per i test.
• AI for Work -  I risultati generati dagli strumenti di intelligenza artificiale sono direttamente collegati alla qualità della richiesta, cioè al modo in cui l'utente formula la sua richiesta. AIforWork organizza più di 2.000 suggerimenti categorizzati, anche in campo medico, per ottimizzare attività come la creazione di contenuti, l'automazione e la pianificazione. Questi suggerimenti aiutano i professionisti a strutturare le richieste in modo efficiente e a ottenere risultati migliori nell'utilizzo dell'intelligenza artificiale.
  
  

Best practice per l'adozione dell'IA negli studi medici

• Usa piattaforme affidabili - Assicurati che lo strumento memorizzi e utilizzi i dati del tuo account. Scegli quelle che rispettano le normative locali (come il GDPR o l'HIPAA), evitando che le informazioni sensibili vengano utilizzate per alimentare i dati della piattaforma o che vengano condivise con terze parti. Le piattaforme sconosciute potrebbero avere politiche di utilizzo dei dati più flessibili e meno attente ai tuoi dati.
• Capire da dove provengono le informazioni - Se lo utilizzi per una ricerca o per chiedere consigli, cerca strumenti che utilizzino una fonte di conoscenza garantita, citando i riferimenti delle informazioni. Evita quelli con testi presi solo da internet, senza fonte.
• Prestare attenzione agli aspetti etici: L'IA deve supportare, non sostituire, il giudizio umano. Assicurati che i risultati presentati non promuovano pregiudizi o discriminazioni e siano imparziali. Ricorda che la tecnologia deve essere di supporto e che il controllo spetta a te. Sii trasparente con i tuoi pazienti quando utilizzi l'IA nel processo decisionale. Spiega chiaramente come la tecnologia integri l'assistenza fornendo informazioni e approfondimenti, ma sottolinea che la decisione finale è sempre supportata dall'analisi umana.

In breve, l'IA non prenderà mai il posto dei medici, ma i medici che utilizzano l'IA possono davvero migliorare il proprio lavoro. Aiuta i medici ad assorbire tutte le informazioni offerte dal paziente, senza perdere alcun dettaglio. Può strutturare tutte queste informazioni nella cartella clinica utilizzando modelli che semplificano il monitoraggio dei progressi. Può supportare il riconoscimento di diagnosi più accurate, e una migliore gestione del tempo in un ambiente esigente.

Suggerimenti per iniziare a implementare l'IA nel tuo studio:

• Impara a scrivere buoni suggerimenti. Come abbiamo già detto, i prompt sono i comandi che dai a un sistema di intelligenza artificiale e che determinano la qualità e la pertinenza delle sue risposte. Prendendo come esempio ChatGPT, è il modo in cui formulerai la tua domanda alla chat. Dedica un po' di tempo a testare diversi prompt per la stessa proposta e vedi quale ti porta il risultato migliore.
• Prova i software progettati esclusivamente per il settore medico. Molti di essi dispongono di versioni di prova gratuite, come Noa Notes, e potrai aspettarti risultati più accurati per il tuo lavoro. Avrai più tempo per concentrarti sull'interazione con i pazienti e potrai contare su riepiloghi precisi per le tue cartelle cliniche.
  
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• Esplora i tutorial e le risorse offerte da altri medici. Internet è pieno di risorse utili su come utilizzare l'IA in modo efficace. Puoi trovare validi tutorial su piattaforme come YouTube cercando “Intelligenza artificiale per principianti” o “come usare l'IA nel modo giusto”. Anche siti specializzati come TED Talks offrono discussioni approfondite sull'IA nel settore sanitario da parte di esperti del settore. 

L'intelligenza artificiale può e deve essere utilizzata per far risparmiare tempo agli operatori sanitari e rendere il loro lavoro più preciso.

Presto gli strumenti basati sull'intelligenza artificiale diventeranno una parte naturale del lavoro medico quotidiano, proprio come gli stetoscopi, ad esempio, o le cartelle cliniche. Come abbiamo detto, dunque, si tratta non di un elemento "alieno", estraneo ma, al contrario, di una soluzione ricca di prospettive e che, in un panorama medico-sanitario sempre più complesso e difficile, può rivelarsi di grande supporto sia per le esigenze dei professionisti che per quelle dei pazienti, allineandosi ad entrambe.