4 Modi in cui l'AI migliora la gestione e l'amministrazione del tuo studio specialistico
L'intelligenza artificiale (AI) sta rivoluzionando molti settori, offrendo soluzioni innovative per semplificare le attività amministrative. Questa innovazione sta iniziando a coinvolgere anche il settore sanitario e sarà sempre più presente anche nel futuro.
Già nel presente, la gestione degli studi medici sta subendo una rapida trasformazione proprio grazie all’AI.
Dall'ottimizzazione delle attività amministrative al miglioramento dell'assistenza ai pazienti, l'AI ha dimostrato un enorme potenziale nel rivoluzionare l'efficienza organizzativa degli studi medici.
Cosa trovi in questo articolo:
- AI nella Sanità: un cambiamento atteso anche dai medici
- Gestione degli appuntamenti e raccolta di appunti e informazioni
- Miglioramento della comunicazione medico-paziente e paziente-segreteria
- Analisi Predittiva e Ottimizzazione delle Risorse
- Supporto alle prescrizioni e al monitoraggio farmacologico
AI nella Sanità: un cambiamento atteso anche dai medici
In generale, il dibattito sull’uso del digitale e dell’intelligenza artificiale è di grande attualità, come abbiamo potuto constatare di recente, anche grazie a una ricerca che MioDottore ha commissionato per comprendere il rapporto tra i professionisti della salute e i pazienti del nostro Paese da un lato, e le innovazioni digitali e l’intelligenza artificiale dall’altro. Da questa ricerca, abbiamo ricavato un interessante white paper per specialisti.
Il dibattito sull’uso del digitale e dell’intelligenza artificiale è di grande attualità, come abbiamo potuto constatare di recente, anche grazie a una ricerca che MioDottore ha commissionato per comprendere il rapporto tra i professionisti della salute e i pazienti del nostro Paese da un lato, e le innovazioni digitali e l’intelligenza artificiale dall’altro.
La ricerca, effettuata su un campione di 2000 professionisti (tra medici specialisti, MMG e direttori/responsabili di centri privati o in convenzione) e 1000 pazienti cronici, distribuiti equamente su tutto il territorio nazionale, ha portato alla luce alcuni punti degni di interesse:
- Per quel che riguarda la conoscenza delle tecnologie digitali, il 56% degli specialisti si attesta su un punteggio di 3 su 5, un livello “medio”
- Già oggi, il 37% dei dottori si affida a un software gestionale per organizzare appuntamenti, gestire le fatture, inviare e ricevere referti e certificazioni e altre attività amministrative.
- Un ulteriore 25% dei medici intervistati dichiara di utilizzare strumenti digitali per la refertazione.
- Soprattutto, l’83% degli specialisti intervistati ha affermato che l’Intelligenza Artificiale cambierà radicalmente diversi aspetti della professione nei prossimi 5 anni.
In particolare, quest’ultimo punto dimostra che i medici sono ben consapevoli del cambiamento in atto e delle sue conseguenze future. In questo articolo, dunque, illustreremo quattro modi significativi in cui l'AI può trasformare le attività di gestione e amministrazione degli studi medici.
1. Gestione degli appuntamenti e raccolta di appunti e informazioni
Un importante contributo dell'AI alla gestione di studi e centri medici riguarda la gestione dei documenti e delle cartelle cliniche elettroniche: infatti, i sistemi di riconoscimento vocale e di elaborazione del linguaggio naturale consentono ai medici di dettare le proprie note cliniche, che vengono automaticamente trascritte e archiviate nel sistema, risparmiando tempo e migliorando l'accuratezza delle informazioni.
L'implementazione dell'AI per la presa di appunti medici riduce considerevolmente il tempo dedicato a questa attività, consentendo ai medici di trattare un numero maggiore di pazienti senza compromettere la qualità del servizio.
Questo ha un impatto diretto sull'efficienza dello studio, sulla sua redditività e sulla soddisfazione dei pazienti, riducendo i tempi di attesa e migliorando il flusso di lavoro.
A questo, si deve aggiungere un ulteriore vantaggio, difficilmente quantificabile dal punto di vista meramente numerico ma altrettanto importante per un professionista della salute: la possibilità di dedicare al proprio assistente il 100% del proprio tempo e della propria attenzione, senza dover sacrificare parzialmente l’empatia e la capacità di ascolto sull’altare dell’efficienza burocratica e organizzativa.
Un nuovo strumento per la gestione dei tuoi appunti
Tra tutti i potenziali vantaggi dell’AI, questo è uno dei più importante ed è anche quello di cui, già da oggi, è possibile godere in misura maggiore, vista la presenza di soluzioni di facile implementazione basate sull’intelligenza artificiale.
Tra queste, citiamo Noa Notes, l'assistente virtuale di MioDottore: uno strumento basato su intelligenza artificiale che accompagna il medico durante tutta la visita, prendendo appunti in tempo reale su quanto accade e restituendo, al termine dell’incontro, un riepilogo completo e ben organizzato.
Tuttavia, non parliamo di una semplice trascrizione parola per parola: questo sistema genera un resoconto strutturato e personalizzato, progettato per adattarsi alle abitudini e alle esigenze specifiche di ogni professionista sanitario.
Il cuore di questa innovazione è il machine learning, ovvero la capacità dell’intelligenza artificiale di “imparare” dai dati.
Lo strumento – come nel caso di Noa Notes – è stato addestrato su contenuti provenienti da oltre 50 specializzazioni mediche, migliorando continuamente la qualità dei riepiloghi prodotti. Questo permette ai medici di qualsiasi disciplina di ricevere documenti sintetici ma precisi, risparmiando tempo prezioso e aumentando l’accuratezza della documentazione clinica.
2. Miglioramento della comunicazione medico-paziente e paziente-segreteria
I chatbot basati sull’AI sono già molto comuni in molti portali e servizi digitali e sono in grado di fornire assistenza H24 e rispondere alle domande più comuni degli utenti di tali servizi: sono già ampiamente utilizzati da un grande numero di aziende in diversi settori e, nell’imminente futuro, potrebbero trasformare anche il modo in cui gli studi medici interagiscono con i pazienti. Questi strumenti, infatti, possono:
- Rispondere automaticamente a domande frequenti dei pazienti, come orari di apertura e documenti richiesti al momento dell’accettazione.
- Fornire indicazioni personalizzate sui trattamenti e le visite.
- Snellire il processo di accoglienza riducendo le chiamate al personale di segreteria.
Da questo punto di vista, consentono a tutti e tre i “protagonisti” del settore medico-sanitario (medici/specialisti, personale amministrativo e pazienti) di snellire gli aspetti ripetitivi e burocratici della comunicazione medico-paziente o paziente-segreteria e liberano sia lo staff amministrativo che il medico da una serie di incombenze, automatizzandole e permettendo, dunque, un focus maggiore sul miglioramento dell’esperienza del paziente.
3. Analisi Predittiva e Ottimizzazione delle Risorse
L'intelligenza artificiale può fornire agli studi medici strumenti avanzati di analisi predittiva, in grado di elaborare grandi volumi di dati per individuare tendenze e migliorare la pianificazione operativa dello studio medico. Alcuni esempi di applicazione includono:
- Previsione dell’afflusso di pazienti, per ottimizzare la gestione delle risorse e la pianificazione del personale. Può risultare particolarmente utile nei diversi periodi di “picco” di molte specializzazioni (la primavera per gli allergologi, il periodo estivo per i dermatologi, e così via).
- Identificazione dei pazienti a rischio di mancata presentazione agli appuntamenti, permettendo di implementare strategie per ridurre i no-show, come ad esempio delle campagne di comunicazione ad hoc per gruppi selezionati di pazienti, per invitarli alla loro prossima visita o check-up.
- Manutenzione predittiva delle attrezzature, evitando guasti imprevisti e garantendo la continuità operativa. Questo tipo di pianificazione amministrativa può risultare molto utile in qualunque tipo di studio o centro medico, ma in particolare in quelli che utilizzano un grande numero di attrezzature e macchinari elettronici per diagnosi e terapie.
4. Supporto alle prescrizioni e al monitoraggio farmacologico
Nell'ambito del nostro white paper sull'intelligenza artificiale per gli specialisti, nella "Top 3" degli ambiti in cui l’uso dell’AI potrebbe essere vantaggioso nel prossimo i futuri, i medici interpellati hanno inserito la gestione delle terapie farmacologiche. Questo aspetto è molto interessante, in quanto è una sorta di punto di unione tra gli usi dell'AI in ambito amministrativo e le innovazioni che può apportare nella vera e propria pratica clinica.
I sistemi basati su AI, infatti, possono analizzare in tempo reale enormi quantità di dati clinici – anamnesi, parametri vitali, esami diagnostici – per aiutare i professionisti sanitari a:
- Scegliere il farmaco più adatto per il singolo paziente in base a caratteristiche genetiche, interazioni potenziali e comorbidità.
- Verificare l’efficacia della terapia nel tempo, grazie a modelli predittivi che valutano l’andamento clinico e suggeriscono modifiche al trattamento.
- Prevenire effetti avversi o reazioni indesiderate attraverso l’analisi preventiva delle possibili interazioni tra farmaci.
In questo modo, dunque, invece di adottare schemi “standard”, i medici possono contare su strumenti "intelligenti" che adattano il piano terapeutico in base alla risposta individuale del paziente, monitorando in modo dinamico i risultati nel tempo.
Per scoprire di più sulle possibili implicazioni dell'intelligenza artificiale nel futuro della medicina e nella relazione medico-paziente, scarica il nostro eBook sull'AI in ambito medico:
Dopo tanti anni all'estero per studio e per lavoro, sono finalmente tornato a vivere in Italia: dal 2017, sono Marketing Specialist e Copywriter. Mi occupo di contenuti online, amo scrivere per diletto personale e sono anche appassionato di letteratura, cinema e musica (da ascoltare e da suonare).