Torna all'inizio
Gestione

24 lug 2025

Cos'è la cartella clinica digitale e a cosa serve

ludovica-cerrone

Ludovica Cerrone

Gestione dello studio medicoGestione (1)-Dec-12-2023-02-08-25-0762-PM

Nel processo di digitalizzazione della sanità, la cartella clinica digitale è diventata uno strumento imprescindibile. 

Le recenti evoluzioni normative, infatti, in particolare quelle riguardanti il Fascicolo Sanitario Elettronico 2.0 (FSE 2.0), rendono sempre più strategica una gestione efficiente e conforme dei dati clinici. 

In questo articolo vedremo cosa si intende per cartella clinica digitale e capiremo come la sua implementazione impatta sui centri medici nell’ambito del contesto normativo vigente.

 

Cartella clinica digitale: cos'è e cosa deve contenere?

La cartella clinica digitale (o elettronica) è la versione informatizzata del documento clinico che raccoglie, organizza e conserva tutti i dati sanitari del paziente generati durante il percorso di cura. 

L’obiettivo generale di questo strumento è migliorare la qualità dell'assistenza sanitaria, rendendo più semplice e immediato l'accesso alle informazioni cliniche per tutti i professionisti che si interfacciano con un dato paziente e consentendo loro di prendere decisioni informate e tempestive per cure più efficaci e sicure. 

All’interno della cartella clinica digitale MioDottore, per esempio: 

  • hai accesso ai dati di contatto del paziente (come il numero di telefono o l'e-mail) e a tutte le informazioni sulla diagnosi, le allergie, i farmaci presi e i risultati degli esami;
  • puoi facilmente aggiungere informazioni in ogni momento attraverso i campi personalizzati;
  • puoi importare l'intero database di pazienti in pochi minuti con un file (".csv" o ".xls.").

Così, puoi accedere in qualunque momento alla cartella clinica e visualizzare tutte le informazioni del paziente in ordine cronologico e in un unico luogo.

 

it-wr-ehr-patient-profile-recipe-sync

Vantaggi per un centro medico

Oltre a rispondere a una precisa spinta normativa di crescente digitalizzazione, investire in un sistema di cartelle cliniche digitali per il proprio centro medico è una scelta strategica che può comportare diversi vantaggi, come:

  • ridurre i tempi e gli errori nella gestione documentale;
  • facilitare la collaborazione clinica tra specialisti;
  • migliorare l’esperienza paziente, ad esempio con accesso online ai referti;
  • garantire la conformità normativa rispetto a FSE 2.0, privacy (GDPR) e ricetta dematerializzata.

Con una cartella clinica digitale è anche possibile compilare delle ricette digitali. In questo modo si risparmia tempo e si facilita la comunicazione con il farmacista, garantendo anche al paziente un'esperienza positiva potendo ritirare i farmaci senza doversi recare per forza prima nello studio dello specialista. 

 

cartella clinica digitale miodottore

Dal punto di vista del paziente, la cartella clinica digitale è una garanzia di trasparenza dal momento che il titolare può accedere facilmente e in qualunque momento alla propria documentazione clinica.

Cartella clinica digitale e FSE 2.0: cosa cambia

Con il Decreto Ministeriale 7 settembre 2023 e la pubblicazione della roadmap di implementazione del FSE 2.0, la digitalizzazione della sanità ha subito un’accelerazione. Entro il 2026, infatti, è obbligatorio per tutti i centri medici adeguarsi al FSE 2.0, producendo e archiviando i referti dei pazienti secondo formati standardizzati. 

 

Ebook
FSE 2.0 per centri medici: cosa c'è da sapere
La checklist del gestionale GipoNext, a prova di aggiornamenti normativi
Ottienila gratuitamente
 

 

In particolare, per essere conforme alla normativa vigente e alimentare correttamente il FSE 2.0, la cartella clinica digitale deve essere integrata in un sistema gestionale che consenta:

  • la generazione di documenti clinici compatibili con il FSE 2.0 (formato HL7-CDA2 e metadati);
  • la gestione dei consensi e dell'oscuramento dei dati;
  • la firma elettronica dei documenti (firma qualificata o avanzata, secondo il tipo di documento);
  • la conservazione digitale a norma di legge (conservazione sostitutiva secondo le Linee guida AGID).

Come funziona la cartella clinica digitale

Per un centro medico, l’adozione della cartella clinica digitale implica l’uso di un software gestionale sanitario come GipoNext che consenta agli operatori (medici, personale amministrativo) di:

  • creare e aggiornare la scheda clinica del paziente in tempo reale;
  • raccogliere referti e allegati diagnostici (es. immagini DICOM);
  • compilare prescrizioni digitali (es. ricetta elettronica);
  • firmare digitalmente i documenti clinici (firma elettronica qualificata);
  • conservare i documenti a norma e inviarli automaticamente al FSE 2.0.

Il sistema deve integrare standard tecnici di interoperabilità (es. HL7-CDA2, FHIR per i documenti clinici; LOINC e ICD-10 per codificare informazioni sanitarie) che garantiscono la compatibilità con altri sistemi e con le piattaforme pubbliche come il FSE 2.0.

Un software evoluto permette anche di gestire in automatico la raccolta dei consensi e l’oscuramento dei dati, riducendo il rischio di errori formali.

Con MioDottore Premium per Centri Medici il tuo centro è l'unico proprietario dei tuoi dati. Ciò significa che nessun altro ha accesso ai dati dei tuoi pazienti e i tuoi dati vengono archiviati in modo sicuro nel cloud.

Inoltre, la gestione delle autorizzazioni è totalmente nelle tue mani: in questo modo, puoi consentire o rimuovere l'accesso ai dati per il personale del tuo centro. 

 

Ludovica Cerrone

Sull'autore

Ludovica Cerrone

Marketing Specialist e Copywriter. Scrivere non è solo il mio lavoro, ma anche la mia passione: se non sono in giro a esplorare il mondo, di sicuro sarò a scrivere da qualche parte. Amo la letteratura inglese, il cinema, la medicina e la psicologia.

Lasciati ispirare

Contenuti esclusivi per professionisti sanitari.

Articoli correlati