L'intelligenza artificiale (AI) sta rivoluzionando molti settori, offrendo soluzioni innovative per semplificare le attività amministrative. Questa innovazione sta iniziando a coinvolgere anche il settore sanitario e sarà sempre più presente anche nel futuro.
Già nel presente, la gestione degli studi medici sta subendo una rapida trasformazione proprio grazie all’AI.
Dall'ottimizzazione delle attività amministrative al miglioramento dell'assistenza ai pazienti, l'AI ha dimostrato un enorme potenziale nel rivoluzionare l'efficienza organizzativa degli studi medici.
In generale, il dibattito sull’uso del digitale e dell’intelligenza artificiale è di grande attualità, come abbiamo potuto constatare di recente, anche grazie a una ricerca che MioDottore ha commissionato per comprendere il rapporto tra i professionisti della salute e i pazienti del nostro Paese da un lato, e le innovazioni digitali e l’intelligenza artificiale dall’altro. Da questa ricerca, abbiamo ricavato un interessante white paper per specialisti.
Il dibattito sull’uso del digitale e dell’intelligenza artificiale è di grande attualità, come abbiamo potuto constatare di recente, anche grazie a una ricerca che MioDottore ha commissionato per comprendere il rapporto tra i professionisti della salute e i pazienti del nostro Paese da un lato, e le innovazioni digitali e l’intelligenza artificiale dall’altro.
La ricerca, effettuata su un campione di 2000 professionisti (tra medici specialisti, MMG e direttori/responsabili di centri privati o in convenzione) e 1000 pazienti cronici, distribuiti equamente su tutto il territorio nazionale, ha portato alla luce alcuni punti degni di interesse:
In particolare, quest’ultimo punto dimostra che i medici sono ben consapevoli del cambiamento in atto e delle sue conseguenze future. In questo articolo, dunque, illustreremo quattro modi significativi in cui l'AI può trasformare le attività di gestione e amministrazione degli studi medici.
Un importante contributo dell'AI alla gestione di studi e centri medici riguarda la gestione dei documenti e delle cartelle cliniche elettroniche: infatti, i sistemi di riconoscimento vocale e di elaborazione del linguaggio naturale consentono ai medici di dettare le proprie note cliniche, che vengono automaticamente trascritte e archiviate nel sistema, risparmiando tempo e migliorando l'accuratezza delle informazioni.
L'implementazione dell'AI per la presa di appunti medici riduce considerevolmente il tempo dedicato a questa attività, consentendo ai medici di trattare un numero maggiore di pazienti senza compromettere la qualità del servizio.
Questo ha un impatto diretto sull'efficienza dello studio, sulla sua redditività e sulla soddisfazione dei pazienti, riducendo i tempi di attesa e migliorando il flusso di lavoro.
A questo, si deve aggiungere un ulteriore vantaggio, difficilmente quantificabile dal punto di vista meramente numerico ma altrettanto importante per un professionista della salute: la possibilità di dedicare al proprio assistente il 100% del proprio tempo e della propria attenzione, senza dover sacrificare parzialmente l’empatia e la capacità di ascolto sull’altare dell’efficienza burocratica e organizzativa.
Tra tutti i potenziali vantaggi dell’AI, questo è uno dei più importante ed è anche quello di cui, già da oggi, è possibile godere in misura maggiore, vista la presenza di soluzioni di facile implementazione basate sull’intelligenza artificiale.
Tra queste, citiamo Noa Notes, l'assistente virtuale di MioDottore: uno strumento basato su intelligenza artificiale che accompagna il medico durante tutta la visita, prendendo appunti in tempo reale su quanto accade e restituendo, al termine dell’incontro, un riepilogo completo e ben organizzato.
Tuttavia, non parliamo di una semplice trascrizione parola per parola: questo sistema genera un resoconto strutturato e personalizzato, progettato per adattarsi alle abitudini e alle esigenze specifiche di ogni professionista sanitario.
Il cuore di questa innovazione è il machine learning, ovvero la capacità dell’intelligenza artificiale di “imparare” dai dati.
Lo strumento – come nel caso di Noa Notes – è stato addestrato su contenuti provenienti da oltre 50 specializzazioni mediche, migliorando continuamente la qualità dei riepiloghi prodotti. Questo permette ai medici di qualsiasi disciplina di ricevere documenti sintetici ma precisi, risparmiando tempo prezioso e aumentando l’accuratezza della documentazione clinica.
I chatbot basati sull’AI sono già molto comuni in molti portali e servizi digitali e sono in grado di fornire assistenza H24 e rispondere alle domande più comuni degli utenti di tali servizi: sono già ampiamente utilizzati da un grande numero di aziende in diversi settori e, nell’imminente futuro, potrebbero trasformare anche il modo in cui gli studi medici interagiscono con i pazienti. Questi strumenti, infatti, possono:
Da questo punto di vista, consentono a tutti e tre i “protagonisti” del settore medico-sanitario (medici/specialisti, personale amministrativo e pazienti) di snellire gli aspetti ripetitivi e burocratici della comunicazione medico-paziente o paziente-segreteria e liberano sia lo staff amministrativo che il medico da una serie di incombenze, automatizzandole e permettendo, dunque, un focus maggiore sul miglioramento dell’esperienza del paziente.
L'intelligenza artificiale può fornire agli studi medici strumenti avanzati di analisi predittiva, in grado di elaborare grandi volumi di dati per individuare tendenze e migliorare la pianificazione operativa dello studio medico. Alcuni esempi di applicazione includono:
Nell'ambito del nostro white paper sull'intelligenza artificiale per gli specialisti, nella "Top 3" degli ambiti in cui l’uso dell’AI potrebbe essere vantaggioso nel prossimo i futuri, i medici interpellati hanno inserito la gestione delle terapie farmacologiche. Questo aspetto è molto interessante, in quanto è una sorta di punto di unione tra gli usi dell'AI in ambito amministrativo e le innovazioni che può apportare nella vera e propria pratica clinica.
I sistemi basati su AI, infatti, possono analizzare in tempo reale enormi quantità di dati clinici – anamnesi, parametri vitali, esami diagnostici – per aiutare i professionisti sanitari a:
In questo modo, dunque, invece di adottare schemi “standard”, i medici possono contare su strumenti "intelligenti" che adattano il piano terapeutico in base alla risposta individuale del paziente, monitorando in modo dinamico i risultati nel tempo.
Per scoprire di più sulle possibili implicazioni dell'intelligenza artificiale nel futuro della medicina e nella relazione medico-paziente, scarica il nostro eBook sull'AI in ambito medico: