Era nell’aria da tempo ma, ormai, è ufficiale: cambiano le regole per i professionisti della salute per quel che concerne l’invio di dati e fatture al Sistema Tessera Sanitaria. Ecco cosa succederà.
Fino ad ora, l’invio dei dati al Sistema Tessera Sanitaria (detto anche TS o STS) aveva cadenza annuale, ma le cose stanno per cambiare.
Il decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze del 19 ottobre 2020, infatti, modificava con decorrenza 2021 i termini di invio e le modalità di trasmissione dei dati al Sistema Tessera Sanitaria. Per quanto riguarda i tempi dell’invio: in poche parole, di fatto l’invio sarebbe di fatto divenuto mensile. Tuttavia, almeno per ora, con il con il Provvedimento 22.01.2021, la situazione è nuovamente cambiata e sono state individuate diverse scadenze per la trasmissione dei dati delle spese sanitarie 2021 e 2022, come vedremo a breve.
La nuova normativa apporterà variazioni sostanziali in due ambiti in particolare:
Per quanto il secondo punto, le nuove informazioni da comunicare saranno:
Molto più sostanziale invece il cambiamento inerente il primo punto, riguardante i tempi dell’invio: il nuovo decreto, pubblicato sul sito del Sistema Tessera Sanitaria, prevede invece che la trasmissione dei dati debba essere effettuata:
Di fatto, quindi, l'invio al Sistema Tessera Sanitario è passato prima da annuale a mensile e, almeno per ora, è divenuto semestrale (ma c'è sempre la possibilità che si ritorni, in futuro, alla formula mensile prevista dalla prima versione del Decreto).
Dal 1° gennaio 2022 il termine per l’invio dei dati di spesa sanitaria avrà cadenza mensile, come previsto nel D.M. 29 gennaio 2021. Pertanto i dati delle spese sostenute dal 1 gennaio 2022 dovranno essere inviate al Sistema TS entro la fine del mese successivo alla data del documento fiscale.
Come dicevamo la trasmissione dei dati dovrà essere semestrale: questo aspetto della normativa tuttavia evidenzia un aspetto critico non da poco, ossia il passaggio da un adempimento a cadenza annuale e dunque, tutto sommato gestibile in maniera agevole, a un numero di impegni e scadenze raddoppiato nel corso dell'anno (e se si dovesse poi effettivamente arrivare alla formula dell'invio mensile, per i professionisti si arriverebbe a ben 12 scadenze in più all'anno).
Ciò implica che, nella maggior parte dei casi, gli specialisti dovranno per forza di cose attrezzarsi con dei software ad hoc per far fronte a quest’obbligo di legge molto più stringente e pressante.
Tuttavia, i software per gestire questo tipo di operazioni, in genere, non sono né economici, né semplicissimi da utilizzare per il neofita: quindi, oltre a una maggiore spesa economica, si profila (almeno sul medio termine) un periodo di assestamento per l’utilizzo del software da parte del professionista o dei suoi assistenti che certamente farà perdere altro tempo, da aggiungere a quello perso comunque per adempiere ai nuovi obblighi di legge ogni mese.
“Dura lex, sed lex”, direbbero in molti. Tuttavia, ci permettiamo di farti notare che, in effetti, forse, per semplificare tutto questo processo senza troppe spese e risparmiando tempo hai la soluzione letteralmente sotto gli occhi…
Se usi già MioDottore Premium o hai pensato di attivarlo, sappi che potrai risolvere qualsiasi complicazione inerente all’invio dei dati al STS. Grazie all'integrazione gratuita tra il tuo gestionale MioDottore e il Sistema Tessera Sanitaria, infatti, potrai velocizzare l'espletamento di questa pratica, trasferendo le fatture automaticamente e senza sforzo.
Soprattutto, non dovrai sostenere alcuna spesa per l'acquisto di software da terze parti per svolgere questa operazione.
I vantaggi di questa integrazione, dunque, sono molteplici:
Insomma, sicuramente questa normativa, come tutte le nuove leggi, è destinata a far discutere e a generare alcuni cambiamenti, tuttavia anche in questo caso, la soluzione migliore per farsi trovare preparati è sempre quella di informarsi in anticipo e, soprattutto, di utilizzare gli strumenti più affidabili e convenienti.