🎯 Di cosa parleremo in questa lezione
Le persone trascorrono in media oltre 2 ore e mezza al giorno sui social. E i contenuti legati alla salute stanno diventando sempre più virali: dai consigli di benessere ai retroscena degli studi, dai video informativi allo sfatare falsi miti.
Essere presenti dove si trovano i tuoi pazienti non è più un “nice to have”: è essenziale. Che si tratti di video educativi, contenuti brevi o campagne pubblicitarie mirate, i social e le ads sono strumenti fondamentali per farti trovare dalle persone giuste, nel momento giusto.
In questa lezione vedremo dove è meglio essere presenti, come farlo nel modo giusto e come capire se sta funzionando.
Dove dovrebbe essere presente un medico sui social?
Non tutti i social sono adatti a tutti tipi di pubblico. Ma ce ne sono alcuni che funzionano molto bene anche in ambito sanitario:
- Instagram: perfetto per contenuti visivi come consigli rapidi, presentazione del team, prima/dopo (per es. in ambito estetico), e riprese di momenti “dietro le quinte” che aumentano la fiducia nella tua attività.
- Facebook: uno dei social ancora forti tra gli adulti, è ottimo per aggiornamenti e coinvolgere la comunità locale.
- TikTok e Reels: ideali per semplificare argomenti complessi e mostrare un lato più umano — soprattutto con un pubblico giovane.
- LinkedIn: utile per costruire il tuo brand personale o per collaborazioni B2B (referral, partnership, ecc.).
👉 Non serve essere ovunque. Scegli 1 o 2 piattaforme dove sai che il tuo paziente tipo è già attivo e comincia a pubblicare contenuti utili, chiari e autentici.
Video: il formato che conquista tutti
I contenuti video ottengono oggi risultati migliori rispetto a quasi ogni altro formato: fino al 1200% in più di condivisioni rispetto a testi o immagini.
I video brevi, come Reels e TikTok, ti permettono di:
- Rispondere a domande frequenti
- Mettere un volto dietro il nome
- Educare in modo semplice e immediato
- Costruire fiducia su larga scala
⚠️ Non serve diventare influencer. Basta esserci. Un video da 30 secondi con “Cosa aspettarsi alla prima visita?” può fare molto di più per la fiducia del paziente rispetto a un paragrafo sul sito.
Se non sai da dove iniziare, puoi farti aiutare da strumenti di AI (come ChatGPT) per scrivere script brevi o semplificare argomenti medici in modo comprensibile a tutti.
Come impostare campagne a pagamento efficaci
Se i contenuti organici sono importanti, le ads ti aiutano a raggiungere pubblici molto specifici — esattamente dove e quando serve.
- Meta Ads (Facebook e Instagram): ottime per colpire il pubblico locale in base a età, interessi o problematiche di salute.
- Google Ads: perfette per apparire tra i primi risultati quando qualcuno cerca “pediatra vicino a me” o “medico disponibile il sabato”.
Entrambe le piattaforme ti permettono di:
- Scegliere il budget
- Fare A/B test (cioè testare versioni diverse)
- Ottimizzare in base ai risultati
💡 Il consiglio chiave: inizia con poco, monitora i risultati, migliora nel tempo. Un piccolo budget con annunci ben pensati può già portarti nuovi pazienti.
Prova pratica: crea una campagna Google Ads per il tuo studio
Non serve essere esperti di tecnologia. Ecco una guida semplificata:
- Scegli dove mandare le persone che cliccano
- Il tuo sito (ideale)
- Il tuo profilo MioDottore
- La tua pagina Facebook/Instagram
- 🎯 Se vuoi più prenotazioni → meglio sito o profilo sanitario
🎯 Se vuoi più follower → sponsorizza i tuoi social
- Scegli le parole chiave giuste
Mettiti nei panni dei pazienti: cosa scriverebbero su Google?
- “Ortopedico sportivo Milano”
- “Dermatite bambino Roma”
- “Ginecologa vicino a me”
- Puoi usare strumenti come Google Keyword Planner o Semrush per trovare ispirazione.
➕ Trucco pratico: chiedi ai nuovi pazienti cosa hanno scritto su Google per trovarti!
- Definisci il pubblico giusto
- Età, genere, posizione geografica (es. entro 25 km)
- Interessi (es. chi segue pagine fitness se sei ortopedico)
- Escludi ricerche non rilevanti (es. “nutrizione sportiva” se non fai diete)
- Imposta il budget
Inizia con un budget giornaliero flessibile e ottimizza dopo 2-3 settimane. È la fase di apprendimento, in cui Google capisce chi clicca di più.
- Scrivi il tuo annuncio
Rispetta i limiti di caratteri e punta sulla chiarezza.
Esempio:
- Titolo: Specialista in infortuni sportivi
- Descrizione: Recupero rapido. Prenota una visita con il nostro ortopedico oggi.
- Parole chiave: ortopedico sportivo, infortunio palestra, recupero atleti
- Monitora e migliora
Con i report di Google Ads puoi controllare:
- Click
- Impression (quante volte l’annuncio è stato visto)
- Prenotazioni o contatti (conversioni)
- 👉 Ferma le parole chiave che non funzionano e testane di nuove!
Capire le metriche delle ads (senza impazzire)
Le campagne a pagamento funzionano solo se riesci a capire cosa sta andando bene e cosa no. Ecco le metriche fondamentali:
- CTR (Click-Through Rate): quante persone hanno cliccato dopo aver visto l’annuncio
- CPC (Costo per Click): quanto paghi per ogni clic
- Tasso di conversione: quanti hanno prenotato o chiamato dopo aver cliccato
- ROAS (Return on Ad Spend): quanto hai guadagnato rispetto a quanto hai investito
📊 Anche un monitoraggio base può evitarti di sprecare soldi e aiutarti a investire su ciò che davvero porta pazienti.
📥 Tool bonus: scarica il nostro modello gratuito per gestire budget e spese pubblicitarie in modo semplice.
In breve
Se non sei presente su social o motori di ricerca, stai lasciando andare pazienti che ti stanno già cercando.
Social e ads non servono solo a “fare marketing”. Servono a esserci, ispirare fiducia e farsi trovare prima ancora che il paziente entri in studio.
🎯 Non serve diventare virali. Basta farsi trovare — nel posto giusto, con il messaggio giusto, e con un obiettivo chiaro.